In adolescenza si assiste ad una serie di importanti cambiamenti che investono sia la sfera fisica-sessuale che quella psicologica-relazionale.I principali cambiamenti fisici si realizzano gradualmente dagli 11-12 anni e riguardano la crescita ponderale, l’aumento della massa muscolare o del seno per le ragazze, il menarca e la prima eiaculazione.Queste trasformazioni corporee coincidono con l’inizio di una intensa produzione di ormoni sessuali e dei processi di cambiamento sul versante psicologico-relazionale.
Il nostro corpo subisce grandi modificazioni: sin da bambini si compiono talmente tante trasformazioni che se potessimo premere un tasto rimarremmo sbalorditi da come eravamo, da quello che facevamo e da quello che siamo diventati e riusciamo a compiere. Ma sicuramente il periodo più ricco e intenso è quello dell’adolescenza dove i cambiamenti interessano l’intero corpo, investendo in modo vigoroso e decisivo l’area sessuale con la differenziazione e lo sviluppo dei caratteri sessuali. L’immagine corporea con cui avevamo imparato a convivere e che non ci dava grandi sorprese adesso è rivoluzionata …non si sa neppure più chi si è e che cosa si vuole mostrare di se …”che cosa mi piace di me ?… che cosa vorrei diventare?….”è difficile darsi una risposta e gli altri, invece, sembrano aspettarsele da noi. Alcune volte vorremmo premere un tasto per accelerare e andare avanti, oppure premerne un altro per tornare indietro…..è un p0′ come se fosse il gioco degli specchi: a volte ci possiamo vedere troppo piccoli…altre troppo alti e sottili, e non c’è mai uno specchio uguale per tutti, la visione di se è unica, personale e non omologabile. Anche il modo di stare con gli altri cambia, infatti le relazioni con i coetanei diventano sempre più autonome e sempre meno gestite dalla famiglia. L’esigenza di un ragazzo/a, l’emancipazione, attraverso tentativi ed errori tende sempre più alla autonomia; ma talvolta questi movimenti suscitano comportamenti protettivi da parte degli adulti per il timore che le eccessive “accelerazioni” possano tradursi in sbagli da parte dei ragazzi. Questa fase della crescita dei ragazzi non è facile neanche per i genitori , che devono modificare il loro atteggiamento, adeguarsi e adattarsi a tutti questi cambiamenti e ancora “rispecchiarsi” e “rivedersi” in un ennesimo “gioco degli specchi”.In questo panorama potrebbe a volte risentirne il dialogo e la comunicazione ….chi è preso dai dubbi, chi dal nervosismo, e chi invece dalla paura. In alcune momenti uno spazio di ascolto esterno, neutrale e competente, può essere un momento di “de-faticamento”, proprio come nelle prestazioni sportive: dopo una prolungata prestazione dedichiamo uno spazio per esercizi mirati e specifici per smaltire l’eccesso di acido lattico.